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Atti generali

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Dlgs 33/2013 - Articolo 12

Obblighi di pubblicazione concernenti gli atti di carattere normativo e amministrativo generale

1.Fermo restando quanto previsto per le pubblicazioni nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dalla legge 11 dicembre 1984, n. 839, e dalle relative norme di attuazione, le pubbliche amministrazioni pubblicano sui propri siti istituzionali i riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge statale pubblicate nella banca dati «Normattiva» che ne regolano l'istituzione, l'organizzazione e l'attività. Sono altresì pubblicati le direttive, le circolari, i programmi e le istruzioni emanati dall'amministrazione e ogni atto che dispone in generale sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti ovvero nei quali si determina l'interpretazione di norme giuridiche che le riguardano o si dettano disposizioni per l'applicazione di esse, ivi compresi i codici di condotta.

2.Con riferimento agli statuti e alle norme di legge regionali, che regolano le funzioni, l'organizzazione e lo svolgimento delle attività di competenza dell'amministrazione, sono pubblicati gli estremi degli atti e dei testi ufficiali aggiornati.

Codice di comportamento del dipendente pubblico - Regolamenti interni

Codice disciplinare e Codice di comportamento

In ottemperanza alla norma vigente attinente sanzioni e procedure (D.Lgs. 165/2001così come modificato e integrato dal D.Lgs.150/2009, art.69, e dal D.Lgs. 75/2017, art.13), si pubblica il Codice Disciplinare dei dipendenti pubblici e i relativi riferimeti normativi. 

DPR 62/2013 - Codice di comportamento dei dipendenti pubblici - (file pdf 50 Kb)


Codice disciplinare e di comportamento della Scuola (Sintesi normativa: Personale ATA, Docente e Dirigente) a cura di Dario Cillo


Codice di Comportamento dei Dipendenti Pubblici – DPCM 8 marzo 2013 (pdf, 650 kb)
C.M. 88/2010 (Indicazioni e istruzioni per l’applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150)


Circ. Dipartimento Funzione Pubblica 14/2010 (D.lgs. n. 150 del 2009 - disciplina in tema di infrazioni e sanzioni disciplinari e procedimento disciplinare - problematiche applicative)


Circ. Dipartimento Funzione Pubblica 9/2009 (D.lgs. n. 150/2009 - disciplina in tema di procedimento disciplinare e rapporti tra procedimento disciplinare e procedimento penale - prime indicazioni circa l'applicazione delle nuove norme) 


C.C.N.L. Comparto Scuola 2006-2009, artt. 92-99 (Capo IX - Norme disciplinari, Sez. II - Personale A.T.A.) 


C.M. 72/2006 (Procedimenti e sanzioni disciplinari nel comparto scuola. Linee di indirizzo generali)


D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii. (Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), artt. 55-55octies (Titolo IV - Rapporto di lavoro)


D.Lgs. 297/1994 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado), artt. 492-501 (Capo IV - Disciplina, Sezione I-Sanzioni disciplinari) 


D.P.R. 3/1957 (Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato), artt. 78-123 (Titolo VII - Disciplina) 


Argomenti correlati: Codice disciplinare

Regolamenti interni

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AllegatoDimensione
PDF icon codice-disciplinare-ata.pdf113.51 KB
PDF icon regolamentooocc.pdf1.01 MB
PDF icon regolamento-distituto-covid.pdf581.93 KB
PDF icon regolmento-comodato-d-uso.pdf769.94 KB
PDF icon criteri-comodato-duso-consiglio-istituto-7-novembre.pdf672.84 KB
PDF icon regolamentoddi-primo-ciclo-rev-infanzia.pdf1006.11 KB
PDF icon prontuario-regole-anti-covid-famiglie-e-alunni.pdf253.11 KB
PDF icon prontuario-regole-anti-covid-docenti.pdf329.23 KB
PDF icon prontuario-regole-anti-covid-ata.pdf753.98 KB
PDF icon protocollo-specifico-delle-operazioni-di-pulizia.pdf411.61 KB
PDF icon derogaalleassenze.pdf851.18 KB
PDF icon regolamentouna-tantum-3.pdf550.72 KB

Carta dei servizi

La Carta dei servizi è un documento che ogni Ufficio della Pubblica Amministrazione è tenuto a fornire ai propri utenti. In esso sono descritti finalità, modi e strutture attraverso cui il servizio viene attuato, modalità e tempi di partecipazione.

La Carta dei Servizi aggiornata dalla apposita commissione e relativa Funzione Strumentale è di prossima pubblicazione, temporaneamente pubblichamo quella adottata nel 2006

CARTA DEI SERVIZI

Delibera n. 4 del Collegio dei docenti del 29 maggio 2006

 Premessa  

Visto il Decreto Presidenza Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995 “Schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici”, l’Istituto Comprensivo di Bitti stabilisce gli obiettivi e le modalità della propria attività istituzionale, didattica, formativa ed amministrativa.

La Carta dei servizi si ispira agli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione scolastica ed è coerente con la disciplina dello stato giuridico ed economico di tutto il personale docente e non docente della scuola.

E’ allegata al Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto.

E’ esposta all’Albo e sul sito della scuola ed è duplicabile presso la segreteria da parte dei genitori degli studenti che ne facciano richiesta.

 La Carta dei servizi comprende: 

  • Principi fondamentali;
  • presentazione dell’Istituto;
  • compiti e le prerogative degli organi di governo della scuola;
  • regolamento per il funzionamento dell’Istituto;
  • area didattica;
  • servizi amministrativi;
  • tutela dei dati personali;
  • regolamentazione dell’accesso ai documenti;
  • condizioni ambientali della scuola;
  • sicurezza degli edifici;
  • procedura dei reclami e valutazione del servizio;
  • attuazione.

 Principi fondamentali

UGUAGLIANZA

Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.

IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’

I soggetti del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità.
La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.

 ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE

La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità.
Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti stranieri, a quelli degenti negli ospedali, a quelli in situazione di handicap.

Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente.

DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA

La libertà di scelta dell’utente si esercita nei limiti della possibilità obiettive dell’Istituzione scolastica. In caso di eccedenza di domande vanno, comunque, considerati i criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto.

L’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica da parte di tutti i docenti coinvolti, che collaborano tra loro in modo funzionale ed organico.

Compatibilmente con la normativa ministeriale vigente, l’Istituzione scolastica si impegna a:

  • rispettare le scelte di indirizzo espresse dai genitori al momento dell’iscrizione;
  • accettare le domande di trasferimento ad altra scuola;
  • mantenere contatti frequenti con le famiglie. 

PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA, TRASPARENZA

L’Istituzione, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili dell’attuazione della “Carta”, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti.
I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio.
L’Istituzione scolastica e gli enti locali si impegnano a favorire le attività che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico, secondo le modalità e alle condizioni deliberate dal Consiglio d’Istituto.

L’Istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente.

L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, di efficacia, di flessibilità, nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata.

Per le stesse finalità, la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall’amministrazione.

LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

La programmazione assicura il rispetto delle libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studi di ciascun indirizzo.

L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per l’amministrazione, che assicura interventi organici e regolari.

Per la realizzazione di iniziative di aggiornamento e formazione, ed al fine di assicurare la competenza dei formatori, l’Istituzione scolastica attiva collaborazioni con reti di scuole, Università, Enti di ricerca, Associazioni professionali, Associazioni disciplinari, Enti territoriali ed Agenzie accreditate. 

 

Compiti e prerogative degli Organi di governo dell’Istituzione scolastica

La convocazione degli Organi Collegiali è disposta con preavviso, di norma, non inferiore ai 5 gg. (salvo casi in cui sia necessaria una convocazione straordinaria urgente).

La convocazione è effettuata dal presidente con comunicazione interna, diretta ai membri dell'organo collegiale e mediante affissione all'albo di apposito avviso. La lettera e l'avviso di convocazione  indicano gli argomenti da trattare nella seduta dell'organo collegiale. Di ogi seduta dell'organo collegiale viene redatto processo verbale, firmato dal presidente e dal segretario, steso su apposito registro.

Ciascuno degli organi collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare un ordinato svolgimento delle attività stesse.

Ciascun organo opera in forma coordinata con gli altri organi collegiali, che esercitano competenze parallele, ma con rilevanza diversa, in determinate materie.

Le elezioni dei Consigli di Classe, d'Interclasse e d'Intersezione hanno luogo entro il secondo mese dell'anno scolastico, fatte salve diverse disposizioni ministeriali.

I Consigli di Classe, d'Interclasse e d'Intersezione sono convocati dal Dirigente scolastico o da un suo delegato, oppure su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri o dal coordinatore e si riuniscono secondo le disposizioni della normativa vigente.

Nell'adottare le proprie deliberazioni il Collegio dei docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei Consigli di Classe.

Le riunioni del Collegio hanno luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di lezione.

Nella prima seduta il Consiglio d’Istituto è presieduto dal Dirigente scolastico ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori, il proprio presidente. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio.

Viene eletto presidente il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti. Qualora nella prima votazione non si raggiunga la maggioranza assoluta, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano presenti alla seduta almeno la metà più 1 dei componenti. A parità di voti è eletto il più anziano di età. Il Consiglio può deliberare di eleggere anche il vice presidente, da votarsi fra i genitori componenti il Consiglio, con le stesse modalità previste per l'elezione del Presidente.

Il Consiglio d’Istituto è convocato dal suo presidente. Il presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva ovvero di un terzo dei componenti il Consiglio stesso.  

Regolamento per il funzionamento dell’Istituto

Scelte generali di gestione e di amministrazione

  La gestione ed amministrazione dell’Istituto s’ispira ai seguenti criteri:

  •  razionalizzazione e riqualificazione della spesa;
  • aumento della capacità di programmazione e valutazione della gestione;
  • attenzione focalizzata sull’efficacia e l’efficienza degli interventi, con la valutazione costi/benefici dei risultati conseguiti;
  • miglioramento della qualità del servizio scolastico, attraverso un'offerta formativa di più alto e qualificato profilo.

 

Criteri generali per la programmazione educativa

  La programmazione educativa s’ispira ai seguenti criteri:

  • Una formazione scolastica interdisciplinare, fondata sull'acquisizione di efficaci metodologie di studio, sulla capacità critica, sulla conoscenza sistematica di tutte le materie curricolari;
  • Il riconoscimento di pari opportunità, per tutti i ragazzi di raggiungere nello studio gli obiettivi formativi prefissati;
  • La individuazione nelle attività di sostegno e di recupero didattico degli strumenti più importanti per sostenere ed aiutare gli alunni nelle loro attività di studio e di apprendimento;
  • Il riconoscimento del valore educativo e formativo di attività quali competizioni sportive, viaggi di istruzione, attività teatrale, partecipazione a concorsi culturali;
  • Il potenziamento delle iniziative di informatizzazione dell’insegnamento anche nel quadro delle linee programmatiche individuate e definite dal Ministro per l'innovazione e le tecnologie.
Modalità per il funzionamento della biblioteca La dotazione libraria delle biblioteche è data in carico ad un docente per ognuno dei tre ordini di scuola, al fine di provvedere al servizio di prestito per almeno un’ora alla settimana. L’orario di apertura della biblioteca è comunicato formalmente agli alunni, ai genitori ed al personale della scuola.
Modalità per l’uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive e degli edifici scolastici

Tutti gli alunni dell’istituto accedono alle attrezzature culturali, didattiche e sportive, sotto la guida di un docente o, occasionalmente, di un collaboratore scolastico, i quali sono responsabili del comportamento degli allievi.

Ciascuno è responsabile dei danni che arreca all'edificio scolastico, alle suppellettili ed al materiale didattico. Ognuno è responsabile dei propri effetti personali.

L'uso dei telefonini cellulari all'interno della scuola è assolutamente vietato durante le ore di lezione per non arrecare disturbo alle attività didattiche. E’ vietato preparare e inviare SMS.

 L’uso temporaneo e precario delle strutture scolastiche può essere concesso ad istituzioni scolastiche e ad Enti o Associazioni, in orario diverso da quello di utilizzo del personale della scuola e fatte salve le esigenze scolastiche, previa richiesta scritta al Dirigente Scolastico accompagnata da formale nulla-osta rilasciato dal Sindaco del Comune di Bitti, a seguito di apposita delibera del Consiglio d’Istituto, alle seguenti condizioni:

  • che si tratti di Enti o Associazioni legalmente riconosciuti e senza scopo di lucro;
  • che siano garantite le pulizie del locale interessato all’uso;
  • che l’Ente o l’Associazione utilizzatore assuma la responsabilità della custodia del bene e delle suppellettili in esso contenute, e risponda, a tutti gli effetti di legge, delle attività e delle destinazioni dei beni stessi, del comportamento di tutti coloro che usufruiscono del bene grazie all’attività dell’Ente o Associazione, dei danni eventualmente subiti all’interno delle strutture scolastiche da coloro che usufruiscono del bene grazie all’attività dell’Ente o Associazione;
  • che sia formalmente comunicato all’Istituto il calendario delle attività da svolgersi all’interno degli spazi scolastici. 
Modalità per la vigilanza degli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l’uscita dalla medesima
  • I docenti sono tenuti ad accogliere gli alunni all’ingresso della scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e a sorvegliare l’uscita all’ultima ora di lezione. Durante la permanenza nella scuola i docenti non possono lasciare gli studenti se non per seri motivi, affidandone la vigilanza ad un collaboratore scolastico per un breve periodo non superiore ai cinque minuti.
  • Durante la ricreazione la sorveglianza è svolta dai docenti che prestano servizio nelle classi prima dell’intervallo, nonché dal personale ausiliario che, comunque, anche in ogni altro momento, esercita una sorveglianza generica.
  • I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
  • La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
  • Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale (DPR 249/98)
Criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività aggiuntive, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno I corsi di recupero e di sostegno vanno attuati prioritariamente all’inizio dell’anno scolastico, per gli alunni promossi nonostante le lacune in alcune discipline, concentrandoli sulla lettura-scrittura e comprensione, sulle competenze matematiche, sulla conversazione in lingua straniera.
Partecipazione dell’istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo

Gli alunni dell’istituto partecipano ad attività culturali, sportive e ricreative che abbiano valenza educativa, organizzate da Associazioni ed Enti.

Poiché spesso i tempi di preavviso sono molto ridotti, il Consiglio delega il Dirigente a decidere l’adesione alle attività, sentiti i Consigli di Classe interessati ed acquisita la disponibilità degli insegnanti ad accompagnare gli alunni alle manifestazioni.

Forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dall’istituto Eventuali gratuità per visite guidate e viaggi d’istruzione sono assegnate ad alunni segnalati dai docenti della classe interessata come meritevoli di aiuto economico
 
Formazione delle classi

Ad eccezione della prima classe della scuola primaria, le classi sono formate in modo da assicurare la continuità dei rapporti sociali ed affettivi degli alunni. E’ garantita un’equa distribuzione degli studenti ripetenti, tale da evitare una “ghettizzazione” delle classi e da consentire un più facile recupero delle conoscenze e delle competenze degli alunni in difficoltà.

Eventuali spostamenti avverranno dietro richiesta scritta dei genitori, sulla base delle motivazioni addotte, sentiti i docenti delle classi interessate allo spostamento.

Assegnazione dei singoli docenti alle classi

I docenti sono assegnati alle classi dal Dirigente scolastico secondo i criteri:

  • di esigenze di servizio e rispetto delle norme di legge;
  • di efficienza ed efficacia nell’impiego delle risorse umane;
  • di specifica formazione e competenza del docente;
  • di continuità come elemento di efficacia per la didattica
Adattamento dell’orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli

L’orario dev’essere articolato sulla base dei seguenti criteri:

  •  funzionalità agli obiettivi formulati nel Piano Educativo Didattico;
  •  previsione del numero complessivo delle ore di palestra, laboratori ed aule speciali;
  •  considerazione delle esigenze didattiche dei singoli docenti.

     Nella composizione degli orari scolastici, pur nella pari dignità di tutte le materie, si terrà anche conto della necessità di famiglie e studenti di avere una distribuzione il più possibile omogenea nei vari giorni della settimana dell'impegno degli studenti, sia per quanto riguarda il carico didattico, sia per quanto riguarda i compiti a casa.

      All'inizio dell'anno scolastico verrà reso noto il calendario scolastico, con l'orario delle lezioni e con i periodi di apertura e chiusura della scuola. Di tale calendario dovranno essere informate per iscritto le famiglie, che dovranno essere edotte anche delle eventuali variazioni.

Criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi

Il funzionamento della segreteria è garantito in orario antimeridiano tutti i giorni feriali, in modo da consentire il funzionamento dello sportello per il pubblico.

Le attività amministrative sono sospese, in concomitanza con la sospensione delle attività didattiche, per le chiusure prefestive del Natale, del Capodanno, della Pasqua e del Ferragosto, dei prefestivi dei mesi di luglio e agosto.

 Area didattica

La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della Società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.
        La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni.
        Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo la rispondenza alle esigenze dell’utenza, alle forme di sperimentazione adottate e agli obiettivi individuati nel Piano dell’Offerta Formativa.

Nella programmazione dell’azione educativa e didattica i docenti, nella scuola dell’obbligo, adottano, con il coinvolgimento delle famiglie, soluzioni idonee a rendere possibile un’equa distribuzione dei testi scolastici nell’arco della settimana, in modo da evitare, nella stessa giornata, un sovraccarico di materiali didattici da trasportare.

Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione didattica del consiglio di interclasse o di classe, e con il rispetto razionale dei tempi di studio degli alunni.

Nel rispetto degli obiettivi formativi, previsti dagli ordinamenti scolastici e della programmazione educativo-didattica, si deve assicurare agli studenti, nelle ore extrascolastiche, il tempo da dedicare al gioco o all’attività sportiva o all’apprendimento di lingue straniere o arti.

Nel rapporto con gli allievi i docenti colloquiano in modo pacato e teso al convincimento, senza ricorrere ad alcuna forma di intimidazione o minaccia di punizioni mortificanti.

La scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicizzazione dei seguenti documenti:

A. Piano dell’Offerta Formativa

Il P.O.F. elaborato dalla scuola contiene le scelte educative ed organizzative delle risorse e costituisce un impegno per l’intera comunità scolastica; definisce il piano organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi formativi elaborati dai competenti organi della scuola.

In particolare, pianifica le attività di sostegno, di recupero, di orientamento e di formazione integrata; rende note le modalità di comunicazione con i genitori, con riferimento ad incontri con i docenti, di mattina e di pomeriggio (prefissati e/o per appuntamento).

Il Piano dell’Offerta Formativa della scuola è disponibile sul nostro sito www.icsbitti.it

B. Programmazione educativa e didattica

Elaborata dai Consigli di Classe e dal Collegio dei docenti,

  • progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità nei programmi;
  • individua gli strumenti per la rivelazione della situazione iniziale e finale e per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici:
  • delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno, adeguando ad essi gli interventi operativi;
  • utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità educative indicati dal Consiglio di intersezione, di interclasse o di classe e dal Collegio dei docenti;
  • è sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono “in itinere”.

L’allievo deve conoscere:

  • gli obiettivi didattici ed educativi del curricolo;
  • il percorso per raggiungerli;
  • le fasi del curricolo.

Il docente deve:

  • esprimere e comunicare la propria offerta formativa;
  • motivare il proprio intervento didattico;
  • esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione.

 Il genitore deve:

  • conoscere l’offerta formativa;
  • esprimere pareri e proposte;
  • collaborare nelle attività.

 

I libri di testo sono scelti secondo i seguenti criteri:

  • validità culturale
  • funzionalità didattica ed educativa
  • adeguamento ai nuovi contenuti e alle metodologie
  • coerenza con le linee programmatiche
  • chiarezza e semplicità del linguaggio
  • veste iconografica
  • offerta di strumenti operativi e di modalità di lavoro
  • costo e peso

 Le strumentazioni didattiche sono scelte secondo i seguenti criteri:

  • massima fruibilità
  • adeguamento delle strumentazioni alle nuove tecnologie
  • coerenza alle linee programmatiche e alle esigenze didattiche di laboratorio
  • costo

 Attività opzionali e complementari

 Le attività opzionali e complementari attuate nell’Istituto e i cui programmi sono dettagliati nel POF, hanno funzione di recupero e approfondimento, sono mirate ad offrire un servizio scolastico sempre più diversificato e mirato ai problemi degli allievi e hanno pari dignità rispetto alla didattica ordinaria.

 Rapporto con le famiglie

Gli alunni devono essere accompagnati fino all'edificio scolastico e affidati all'insegnante; all'uscita da scuola verranno affidati  esclusivamente ai genitori o a persone maggiorenni da essi delegate per iscritto.

I docenti assicurano un costante rapporto con le famiglie attraverso

  • Assemblee di Sezione/intersezione /classe
  • Consigli di sezione/intersezione/classe docenti+ rappresentanti
  • Colloqui durante la distribuzione delle schede
  • Colloqui individuali su richiesta delle famiglie e dei docenti

Continuità

 Al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni, l’Istituto assicura la continuità educativo-didattica attraverso una serie di iniziative. La collaborazione tra i vari ordini di scuola prevede:

  • Lo scambio di informazione sugli alunni e sulle precedenti esperienze scolastiche
  • Progetti comuni
  • Visite alla nuova scuola
  • Iniziative per integrare gli alunni nei vari ordini di scuola successivi (inserimento/accoglienza)
  • Attività di orientamento per la scelta delle scuole secondarie di secondo grado.

 Assenze

La frequenza regolare e continua è premessa necessaria per una proficua e ottimale esperienza. educativa, oltre che per un corretto funzionamento della scuola.

Quando le assenze per motivi di salute si protraggono  p di 5 giorni consecutivi (compresi il sabato e la domenica), la riammissione a scuola è subordinata alla presentazione del certificato medico. Le assenze per altri motivi (famiglia, viaggi, ecc.), per periodi superiori ai 5 giorni consecutivi (sempre compresi il sabato e la domenica ) saranno giustificate con comunicazione scritta prima dell'avvenuta assenza. 

 Qualsiasi comunicazione famiglia - scuola, deve avvenire direttamente con l'insegnante o tramite comunicazione scritta.

Uscite ed entrate straordinarie

 Il rispetto dell'orario d'ingresso e d'uscita è fondamentale al fine di evitare disagi sul piano didattico-educativo e funzionale.

Chi avesse necessità di ritirare il proprio figlio prima o portarlo dopo l’orario stabilito, per visite mediche o analisi, è pregato di avvisare l’insegnante anticipatamente.

Ritardi e uscite anticipate, quando avvengono sistematicamente, devono essere motivati e autorizzati dal Dirigente Scolastico.

Le assenze per altri motivi (famiglia, viaggi, ecc.), per un periodo superiore ai cinque giorni  consecutivi (compresi sabato e domenica) devono essere giustificate con comunicazione scritta prima dell’avvenuta assenza.

Deleghe 

Qualora i genitori non potessero personalmente ritirare il proprio figlio, devono darne comunicazione scritta al Dirigente scolastico e delegare per iscritto più persone maggiorenni.

 Telefono

 Non è consentito tenere accesi telefoni cellulari a scuola.

  Comunicazioni urgenti saranno effettuate tramite la Segreteria. 

Igiene, farmaci e malattie

Gli insegnanti non possono somministrare alcun tipo di medicinale.

E’ permesso al genitore entrare nella scuola e somministrare l’eventuale medicina, previo accordo con i docenti.

I docenti avviseranno i genitori delle improvvise alterazioni dello stato di salute dello studente.

In caso di malattie infettive, il genitore deve sempre avvisare l'insegnante nella fase iniziale della malattia.      

Vanno sempre osservate le principali regole igieniche: pulizia della persona, dei capelli, degli indumenti, ecc.

Provvedimenti in caso di pediculosi

La sospetta pediculosi o la presenza di lendini o pidocchi rilevata dai docenti deve essere immediatamente segnalata ai genitori dell’alunno interessato per l’effettuazione del controllo della testa e – se necessario - dell’apposito trattamento.

I genitori dovranno sottoscrivere una dichiarazione personale in cui attesteranno di aver effettuato il controllo e/o il trattamento.

Nel caso in cui la dichiarazione non venga presentata o persista il sospetto di pediculosi, il nominativo dell’alunno sarà immediatamente segnalato dai docenti al Dirigente scolastico per i provvedimenti del caso (riammissione a scuola dietro presentazione di certificato medico rilasciato dal medico curante).

Se il sospetto di pediculosi coinvolge più alunni di una o più classi, i docenti avvertono immediatamente il Dirigente scolastico perché possa essere attivato il meccanismo che prevede il controllo da parte dei genitori di TUTTI gli alunni delle classi interessate.

Sarà inviato a tutte le famiglie un modello di dichiarazione personale da parte dei genitori con l’avvertenza che saranno ammessi a scuola SOLO i bambini che presentino la dichiarazione firmata.

Nel caso in cui, nonostante le dichiarazioni firmate, il problema persista, il Dirigente scolastico – su segnalazione dei docenti – provvederà a richiedere a TUTTI gli alunni un certificato medico che attesti l’assenza di pidocchi o lendini.

Uso degli spazi scolastici

I genitori sono responsabili della vigilanza sui propri figli se sostano con loro all’interno dell’area scolastica. 

Servizi amministrativi

La segreteria garantisce celerità, trasparenza, efficace, efficienza, riservatezza dei dati in tutte le fasi della sua azione amministrativa.

Il servizio viene svolto per sei giorni lavorativi alla settimana, in orario flessibile con turnazione del personale, per garantire l’apertura degli uffici durante un pomeriggio alla settimana, nei periodi di attività didattica.

L’organizzazione del lavoro interno all’ufficio viene articolata per ambiti operativi.

La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone altresì l’osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:

  • celerità delle procedure;
  • trasparenza;
  • informatizzazione dei servizi di segreteria;
  • tempi di attesa agli sportelli;
  • flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.

Standard specifici delle procedure

La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata “a vista” nei giorni previsti, e pubblicizzata in modo efficace.

Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della Segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con giudizi.

Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma di licenza media sono consegnati “a vista”, a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali.

I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati dai docenti incaricati dal Dirigente scolastico entro dieci giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio.

Gli uffici di Segreteria garantiscono un orario di apertura al pubblico, di mattina e di pomeriggio, funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio, compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo.

Il Consiglio d’Istituto delibera in merito sulla base delle indicazioni degli utenti e dei loro rappresentanti.
L’ufficio di presidenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo un orario di apertura comunicato con appositi avvisi.

La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell’Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l’ufficio in grado di fornire le informazioni richieste. 

Per l’informazione vengono seguiti i seguenti criteri:

L’Istituto assicura spazi ben visibili adibiti all’informazione; in particolare sono predisposti:

  • tabella dell’orario di lavoro dei dipendenti (orario dei docenti e del personale amministrativo, tecnico, ausiliario - A.T.A.)
  • organigramma degli organi collegiali
  • organico del personale docente e A.T.A.
  • albi d’Istituto.

 Sono inoltre resi disponibili appositi spazi per:

  • bacheca sindacale
  • bacheca dei docenti

Presso l’ingresso e presso gli Uffici devono essere presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.

Tutela dei dati personali

Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n.196, recante “Codice in materia di protezione dei dati personali”, l’Istituto Comprensivo, in qualità di Titolare del Trattamento dei dati personali, è tenuto a trattare i dati personali per l’esclusivo assolvimento degli obblighi istituzionali dell’Istituto scolastico e per finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione dei rapporti con gli alunni, nonché per finalità connesse agli obblighi previsti da leggi e da regolamenti in materia di istruzione ed assistenza scolastica ed eventualmente anche per foto ricordo e/o album fotografici e/o altro similare formati alla fine dell’anno scolastico e da affiggersi e/o comunque da utilizzarsi esclusivamente all’interno dell’Istituto scolastico.

 I dati sensibili sono quei dati personali “idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale”. I dati giudiziari sono quei dati personali idonei a rivelare procedimenti o provvedimenti di natura giudiziaria.

I dati sensibili e giudiziari non saranno oggetto di diffusione; tuttavia alcuni di essi potranno essere comunicati ad altri soggetti pubblici nella misura strettamente indispensabile per svolgere attività istituzionali previste dalle vigenti disposizioni in materia sanitaria o giudiziaria.

 Il conferimento dei dati personali richiesti è obbligatorio ai sensi delle vigenti disposizioni e il mancato conferimento dei dati legittima comunque l’Istituto scolastico al trattamento dei soli dati connessi al raggiungimento delle finalità istituzionali.

In relazione alle finalità indicate, il trattamento dei dati personali viene effettuato sia con strumenti manuali in forma cartacea che informatici con logiche strettamente correlate alle finalità stesse e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi.

Le categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati sono esclusivamente quelle le cui comunicazioni sono previste dalla legge e/o da regolamenti ed in particolare ai Centri Servizi Amministrativi, agli organismi sanitari per quanto imposto dal D.P.R. 22.12.1967 n.1518 e dal D.P.R.26.1.1999 n.355 per quel che concerne le certificazioni relative alle vaccinazioni obbligatorie ed alle altre norme in materia ivi comprese quelle concernenti gli alunni portatori di handicap ai sensi della Legge 5.2.1992 n.104, agli Enti Locali collegati con l’Istituto scolastico, ad Istituti assicurativi per la stipula di polizze per la copertura di rischi in dipendenza di gite e/o trasferimenti fuori dalla sede scolastica, a Società di trasporto e a strutture pubbliche e private in relazione a visite scolastiche, ad aziende per eventuali stages, ecc.; i dati relativi agli esiti scolastici potranno essere pubblicati mediante affissione all’albo della scuola secondo le vigenti disposizioni in materia.

Ai sensi dell’art. 96 del D. Lgs. 196/2003, al fine di agevolare l’orientamento, la formazione e l’inserimento professionale dell’alunno anche all’estero, i dati relativi agli esiti scolastici intermedi o finali, nonché altri dati pertinenti (data di nascita, indirizzo, numero di telefono, fax ed e-mail, possesso di eventuali titoli, specializzazioni, requisiti), potranno essere comunicati o diffusi anche a privati e per via telematica, ma solo dietro esplicita richiesta che potrà essere formulata a questo Istituto.

Titolare del Trattamento dei dati personali è il Dirigente scolastico.

Responsabile del Trattamento dei dati personali è: il D.S.G.A.

Nel rispetto della Legge sulla Privacy, non sono ammesse fotografie e riprese video nei locali e nelle pertinenze delle scuole dell’istituto Comprensivo da parte di persone estranee.

Tali riprese e fotografie possono essere effettuate solo dalle insegnanti a seguito di un’autorizzazione specifica da parte dei genitori.

Regolamentazione dell’accesso ai documenti

Ai sensi della legge 241/90 e successive modificazioni, i cittadini hanno il diritto di accedere, in generale, alle informazioni di cui è in possesso l’Istituzione scolastica.

La richiesta di accesso ai documenti dev’essere motivata, deve indicare gli estremi dell’atto ovvero gli elementi che ne consentano l’individuazione, deve consentire l’identità del richiedente, il quale deve giustificare la necessità del dato quando la sua conoscenza sia strumentale alla difesa dei propri interessi giuridici e la sua indispensabilità nel caso di documenti contenenti dati sensibili e giudiziari.

L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione della provenienza dei dati personali trattati dall’Istituzione scolastica; delle finalità e modalità del trattamento dei dati; della logica applicata se il trattamento avviene con strumenti elettronici; degli estremi dei soggetti responsabili nelle operazioni di trattamento; dei soggetti cui potrebbero eventualmente essere comunicati tali dati personali.

Sono considerati “interessati” all’acceso coloro che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è richiesto l’accesso.

Sono considerati “controinteressati” i soggetti individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto e che dall’esercizio dell’accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza.

Il diritto di accesso ai documenti amministrativi, infatti, non può essere esercitato allorché l’esibizione documentale comporti anche la conoscenza dei dati personali di soggetti diversi dal richiedente. Ciò è particolarmente vero allorquando i dati trattati siano “sensibili” o “supersensibili”, ovvero idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni o organizzazioni a carattere religioso, filosofico, sindacale, nonché lo stato di salute e la vita sessuale, la situazione giudiziaria: in tali casi l’accesso è consentito nei limiti in cui sia strettamente indispensabile.

Il diritto di accesso si esercita mediante esame gratuito ed estrazione di copia del documento, subordinata al rimborso del costo di riproduzione, salve le disposizioni vigenti in materia di bollo, nonché i diritti di ricerca e di misura.

L’esame è effettuato dal richiedente o da persona da lui formalmente incaricata.

L’interessato ha diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima, la mera conservazione delle informazioni che lo riguardano.

 Il diritto di accesso ai documenti non può essere esercitato nei confronti degli atti amministrativi generali, di programmazione, nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psico-attitudinale relativi a terzi.  Non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato dell’Istituzione scolastica.

Sicurezza degli edifici

L’ottemperanza alle disposizioni impartite ai sensi della L. 626/94 a tutela dell’incolumità degli alunni e del personale è irrinunciabile al fine di prevenire incidenti.

I docenti e i collaboratori scolastici devono comunicare in segreteria eventuali guasti degli attrezzi, degli arredi e degli impianti (bagni-luci-riscaldamento) di cui si accorgano.

I docenti devono segnalare ogni infortunio anche se lieve. In palestra e nei laboratori gli alunni in palestra sono equiparati a lavoratori. Pertanto ogni infortunio deve essere denunciato dalla scuola all’INAIL e alla P.S. in tempi brevissimi. Ciò vale anche per le attività sportive svolte fuori dall’edificio scolastico.

 Condizioni ambientali della scuola

L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro.

Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantirne una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale.

Il personale ausiliario si adopera per garantire la costante igiene dei servizi.

La scuola si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate, comprese le associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna.
La scuola individua i seguenti fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali, e ne dà informazione all’utenza:

  • Numero, dimensione delle aule dove si svolge la normale attività didattica.
  • Numero tipo, dimensione, dotazioni, orario settimanale di disponibilità e di utilizzo effettivo delle aule speciali, dei laboratori, della palestra, delle sale di riunione, delle biblioteche.
  • Esistenza di barriere architettoniche

 Procedura dei reclami e valutazione del servizio

 I reclami 

Il reclamo è da intendersi come un contributo per un buon funzionamento del servizio scolastico, in quanto dà la possibilità di rilevare eventuali mancanze e, conseguentemente, portare migliorie .

Possono inoltrare reclamo: i Genitori, gli Insegnanti, il Personale di Segreteria, i Collaboratori scolastici, i Fornitori di beni e servizi.

I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.

I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti.

I reclami anonimi non sono presi in considerazione, se non circostanziati.

Il Dirigente scolastico, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre 30 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.

 Valutazione del servizio

 Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, viene effettuata una rilevazione mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai genitori, al personale e agli studenti.
 I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio, devono prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte.
 Alla fine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei docenti redige una relazione sull’attività formativa della scuola che viene sottoposta all’attenzione del Consiglio d’Istituto.

Attuazione

Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge.

AllegatoDimensione
PDF icon REGOLAMENTO DI ISTITUTO COVID 581.93 KB
PDF icon GESTIONE CASI COVID967.85 KB
PDF icon prontuario-regole-anti-covid-famiglie-e-alunni.pdf253.11 KB
PDF icon prontuario-regole-anti-covid-ata.pdf753.98 KB
PDF icon prontuario-regole-anti-covid-docenti.pdf329.23 KB

Piano Triennale dell'Offera Formativa

  • Cosa sono il P.O.F. e il P.T.O.F.

Il Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF) è il documento che presenta l’insieme dei servizi offerti dalla scuola, le scelte educative, i percorsi didattici, le soluzioni organizzative e operative adottate, le procedure di valutazione dell’offerta e dei risultati ottenuti.

Rispetto alla struttura e alle modalità di elaborazione del P.O.F. la legge 107/2015 ha introdotto il P.T.O.F. con queste sostanziali modifiche:

  1. A partire dall’a.s. 2016/17 il P.O.F. diventa triennale (ma può essere rivisto annualmente) e dunque P.T.O.F. e va definito entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento.
  2. Diversamente da quanto previsto dal T.U. 297/1994 e dal DPR 275/1999, è il Dirigente Scolastico, mediante l’emanazione di un Atto di Indirizzo  a definire gli obiettivi e finalità del Piano, il piano viene poi elaborato dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio di Istituto.
  3. Il P.T.O.F. tiene conto delle previsionei dell’art. 1, c. 7 della Legge 107, in particolare per quanto riguarda il potenziamento delle competenze linguistiche, logico-matematiche, scientifiche, lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, l’alfabetizzazione all’arte, il potenziamento delle discipline motorie, lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica, i percorsi dell’alternanza scuola – lavoro per gli Istituti di Secondaria di Secondo Grado.
  4. Il P.T.O.F. deve, inoltre, contenere i piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche, individuati dopo una compiuta analisi del Rapporto di Autovalutazione (RAV), utilizzandone i dati e operando le necessarie scelte.

Oltre a quanto elencato in precedenza, nel Piano triennale dell’Offerta Formativa devono essere indicati anche:

  • il fabbisogno di posti comuni e di sostegno, sulla base del monte orario degli insegnamenti,con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga;
  • il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa;
  • il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario;
  • il fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali.
AllegatoDimensione
PDF icon PTOF - PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA I.C. BITTI 2019/20221.21 MB
PDF icon PROGETTI OFFERTA FORMATIVA A.S. 2020-2021128.13 KB
PDF icon Allegato 1 - ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO140.19 KB
PDF icon Allegato 1 bis -INTEGRAZIONE ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO 399.17 KB
PDF icon Allegato 2 - CURRICOLO IN VERTICALE914.98 KB
PDF icon Allegato 2 bis - CURRICOLO VERTICALE EDUCAZIONE CIVICA151.5 KB
PDF icon Allegato 3 - CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO - SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO239.04 KB
PDF icon Allegato 3 bis - VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA402.65 KB
PDF icon Allegato 4 - PAI - PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIONE667.26 KB
PDF icon Allegato 5 - REGOLAMENTO DI DISCIPLINA424.93 KB
PDF icon Allegato 6 - PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ146.94 KB
PDF icon Allegato 6.1 -PATTO DI CORRESPONSABILITÀ INFANZIA -INTEGRAZIONE 638.71 KB
PDF icon Allegato 6.2 - PATTO DI CORRESPONSABILITÀ PRIMARIA- INTEGRAZIONE 702.66 KB
PDF icon Allegato 6.3 -PATTO DI CORRESPONSABILITÀ SECONDARIA I GRADO-INTEGRAZIONE647.74 KB
PDF icon Allegato 7 - OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA51.4 KB
PDF icon Allegato 8 - OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA143.47 KB
PDF icon Allegato 9 - OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO329.05 KB
PDF icon Allegato 10 - PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA915.66 KB
PDF icon Allegato 11 -DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA A DISTANZA208.55 KB
PDF icon Allegato 12 -REGOLAMENTO DDI PRIMO CICLO1006.11 KB
PDF icon Allegato 13 -REGOLAMENTO COMPORTAMENTO DIDATTICA A DISTANZA229.96 KB
PDF icon Allegato 14 -PIANO INTEGRAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI INTEGRAZIONE AL PTOF137.1 KB
PDF icon Allegato 15 -REGOLAMENTO DI ISTITUTO COVID581.93 KB

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Norme generali

  • Normattiva

  • D.Lgs. 97/2016 (Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche)

  • L. 107/2015 (Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti)

  • D.Lgs. 33/2013 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni)

  • L. 221/2012 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese)

  • L. 190/2012 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione)

  • D.L. 179/2012 (Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese)

  • L. 134/2012 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese)

  • D.L. 95/2012 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario)

  • D.L. 83/2012 (Misure urgenti per la crescita del Paese)

  • L. 183/2011 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012))

  • D.Lgs. 235/2010 (Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante Codice dell'amministrazione digitale, a norma dell'articolo 33 della legge 18 giugno 2009, n. 69)

  • L. 170/2010 (Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico)

  • D.Lgs. 150/2009 (Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni)

  • D.P.R. 89/2009 (Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133)

  • D.P.R. 81/2009 (Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133)

  • L. 69/2009 (Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile)

  • L. 169/2008 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università)

  • D.L. 137/2008 (Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università)

  • L. 133/2008 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria)

  • D.L. 112/2008 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria)

  • D.Lgs. 81/2008 (Attuazione dell’articolo 1 della L. 23/2007, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro)

  • D.P.R. 235/2007 (Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria)

  • L. 296/2006 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - Legge finanziaria 2007), in particolare, l'art. 1, c. 622, concernente le modalita di assolvimento dell'obbligo di istruzione decennale

  • D.Lgs. 82/2005 (Codice dell’amministrazione digitale)

  • D.Lgs. 76/2005 (Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, a norma dell'articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53)

  • D.Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali)

  • L. 53/2003 (Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale)

  • D.M. 44/2001 (Regolamento concernente le "Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche")

  • D.P.R. 394/1999 (Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286)

  • D.P.R. 275/1999 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche)

  • D.P.R. 249/1998 (Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria)

  • L. 59/1997 (Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa)

  • D.Lgs. 297/1994 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado)

  • L. 104/1992 (Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili)

  • L. 241/1990 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi)

  • L. 121/1985 (Ratifica ed esecuzione dell'accordo, con protocollo addizionale, firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modificazioni al Concordato lateranense dell'11 febbraio 1929, tra la Repubblica italiana e la Santa Sede)

AllegatoDimensione
PDF icon nomina-responsabile-transazione-digitale.pdf110.42 KB
File regolamento-gestione-data-breach.docx90.96 KB
PDF icon regolamento-telelavoro-1.pdf136.41 KB
PDF icon comodato-dad-regolamento.pdf226.76 KB
Inviato da admin.sito il Mar, 08/08/2017 - 15:35

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Amministrazione trasparente

  • Disposizioni generali
    • Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza
    • Atti generali
    • Attestazioni OIV o struttura analoga
    • Oneri informativi per cittadini e imprese
    • Burocrazia zero
  • Organizzazione
  • Consulenti e collaboratori
  • Personale
  • Bandi di concorso
  • Performance
  • Enti controllati
  • Attività e procedimenti
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  • Controlli sulle Imprese
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Sito realizzato da Antonio Deluigi per l'Istituto Comprensivo Statale di Bitti sul modello Drupal distribuito da Porte Aperte sul Web, Comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici, nell'ambito del Progetto "Un CMS per la scuola" - USR Lombardia.
Il modello di sito è rilasciato sotto licenza Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported di Creative Commons.

CMS Drupal ver.7.78 del 20/01/2021 agg.15/02/2021