Indice di tempestività dei pagamenti

Di seguito il link a scuola in chiaro dove è possibile visualizzare L’INDICE DI TEMPESTIVITA’ DEI PAGAMENTI per ogni trimestre di esercizio e per anno scolastico

Amministrazione trasparente - pagamenti dell'amministrazione - Finanza - BITTI - Scuola in Chiaro (istruzione.it)

 * segno meno indica che le fatture sono state pagate prima della scadenza

Art. 33 del decreto legislativo 33/2013

L’art. 33 del D. Lgs. 33/2013 afferma: “Le pubbliche amministrazioni pubblicano, con cadenza annuale, un
indicatore dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di bene, servizi e forniture, denominato:
indicatore di tempestività di pagamento.”

Il DPCM 22/9/2014 “Definizione degli schemi e delle modalità per la pubblicazione su internet dei dati relativi
alle entrate e alla spesa dei bilanci preventivi e consuntivi e dell’indicatore annuale di tempestività dei
pagamenti delle pubbliche amministrazioni” registrato in G.U. n. 265 del
14/11/2014 stabilisce all’art. 9 commi da 3 a 5 le modalità di calcolo dell’indicatore. In particolare:

c.3 L’indicatore di tempestività dei pagamenti  è calcolato come la somma, per ciascuna fattura emessa a
titolo corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della
fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori moltiplicata per l’importo dovuto,
rapportata alla somma degli importi nel periodo di riferimento.

c.4 Ai fini del presente decreto e del calcolo dell’indicatore si intende per:

1. “transazione commerciale”, i contratti, comunque denominati, tra imprese e pubbliche amministrazioni,
che comportano, in via esclusiva o prevalente, la consegna delle merci o la prestazione di servizi contro il
pagamento di un prezzo;
2. “giorni effettivi”, tutti i giorni di calendario, compresi i festivi;
3. “data di pagamento”, la data di trasmissione dell’ordinativo di pagamento in tesoreria;
4. “data di scadenza”, i termini previsti dall’art. 4 del decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, come
modificato dal decreto legislativo 9 novembre 2012, n. 192;
5. “importo dovuto”, la somma da pagare entro il termine contrattuale o legale di pagamento, comprese
le imposte, i dazi, le tasse o gli oneri applicabili indicati nella fattura o nella richiesta equivalente di
pagamento.

c. 5 Sono esclusi nel periodo di calcolo i periodi in cui la somma era inesigibile essendo la richiesta di pagamento
oggetto di contestazione o contenzioso.

La pubblicazione dell’indicatore avviene ai sensi dell’art. 10 c.1 e c. 3 del DPCM 22/9/201

Allegati

Indice di tempestività 1 trimestre 2023_1.csv